Blog,  Filosofia del viaggio

“Gestire Un Blog Non è Facile” Parola di Gente Comune

Se ci avete seguiti dall’inizio vi dobbiamo delle scuse, siamo sostanzialmente spariti da un anno. Ma gestire un blog non è facile. Soprattutto se sei una persona comune.

Siamo persone comuni

Abbiamo una vita comune, non siamo super viaggiatori come i blogger (e vlogger) strafighi, li invidiamo tante volte, con la loro follia nel partire per viaggi lunghissimi. A volte ci domandiamo “ma come fanno?” oppure sentenziamo “sono pazzi!”, ma in realtà hanno semplicemente fatto una scelta diversa dalla nostra (gestire un blog non è facile, lo ripetiamo!)

Abbiamo una vita reale piena (di imprevisti e probabilità)

In questo ci assomigliamo un po’ tutti. Alzi la mano chi vive una vita perfetta, senza intoppi, senza imprevisti?.

Ecco, ci stiamo sforzando di guardare lontano ma non vediamo nessuno, ma possiamo essere sempre smentiti. Se qualcuno di voi ha alzato la mano, scriveteci! Condividiamo questa vita!

Gestire un blog non è facile:
la Professoressa Anna

Foto di Anna Sorridente
Un’Anna sorridente

In questo anno di assenza Anna ha continuato a lavorare come Professoressa alle scuole medie, dapprima (set19-giu20) in una scuola vicina a casa, molto grande, con un team di colleghi che l’hanno davvero aiutata a crescere e sviluppare le conoscenze che servono ad un professore alle prime armi (già, Anna si rinnova sempre, ha un carattere fortissimo, riesce sempre a rialzarsi da ogni caduta e quindi ha intrapreso questa carriera solo 3 anni fa, finalmente le diciamo tutti!), ora (set20-giu21) in una scuola di un piccolo paesino di montagna, con molti meno colleghi, ugualmente gentili e pronti a condividere esperienza e conoscenza.

Un alunno – 100 alunni

È cambiato anche l’impiego ed il numero di alunni che Anna segue in questo anno, già, perchè se prima da professoressa di sostegno seguiva un alunno solo, in tutte le materie, ora da professoressa di materia segue circa 100 alunni ed ha la cattedra di Tecnologia.

Un cambio epocale. L’insegnamento one-to-one è intimo, si crea un rapporto personale e di empatia con l’alunno che ha difficoltà, si incontrano difficoltà di apprendimento e si usa la creatività per “aggirare l’ostacolo” e aiutare chi ci sta di fronte.

L’insegnamento a 6 classi, di 3 diverse età, dalla prima alla terza media su una materia sola è completamente un altro mondo. In prima battuta occorre avere la fiducia di tutti gli studenti, niente affatto scontata; occorre poi pianificare molto bene il proprio lavoro, le lezioni, le interrogazioni, le verifiche, la correzione delle verifiche, i colloqui con i genitori, i consigli…

La creatività sarebbe ridotta all’osso se non fosse…

Il Covid-19 e la DaD

Un momento di DaD a casa con i colleghi
La didattica a distanza

…se non fosse per questa maledetta epidemia scoppiata nel bel mezzo di questo anno, che ha costretto Anna a reinventarsi nuovamente con la Didattica a Distanza (DaD per amici e i nemici).

Nell’ultima parte dell’anno scolastico 19/20 con il ragazzo a cui dava sostegno è stata un’esperienza molto positiva, il ragazzo ha avuto dall’utilizzo di un personal computer dei grandissimi benefici, un miglioramento nella voglia di apprendere, nella curiosità e quindi anche nei risultati.

In questo nuovo anno scolastico… un delirio. Insegnare a disegnare con squadre, righe e compasso a classi intere di studenti nuovi a distanza non è assolutamente semplice, ma siamo solo all’inizio, Anna s’inventerà qualcosa.

Gestire un blog non è facile :
Ivan e lo Smart Working

Foto di Ivan con mascherina e k-way giallo col cappuccio tirato su.
Ivan in quarantena

Ivan è in Smart Working da febbraio 2020 (ad oggi sono 9 mesi, un parto!), lavora da casa e solo qualche giorno a settimana si reca in ufficio (2 giorni per qualche tempo, poi 1 e ora lavora sempre da casa).

Per chi lo conosce sa che Ivan è l’anima del villaggio, quello che parla con tutti e da tutti riceve e dona conoscenza, sapere, amicizia. Questo isolamento forzato lo ha un po’ svuotato, ma non molla.


Il lockdown e l’arte di arrangiarsi

Ed è così che durante il lockdown di Febbraio si è messo a fare dei lavori di manutenzione della casa e piccoli lavori di bricolage.
Ha dapprima realizzato un progetto che giaceva in box (è proprio il caso di dirlo) da 3 anni, una panchina per i suoi genitori partendo da delle assi di legno massiccio che ha recuperato da una trattoria storica del paese vicino.

Ah già, ha rinnovato anche il tavolino per l’esterno

Poi come un po’ tutti durante il blocco forzato si è messo a ridipingere le ringhiere dei balconi di casa, un lavoro che ha voluto fare in modo che durasse “per sempre” (come ha detto lui) e quindi ha grattato, tutto ripassato più volte lo smalto, atteso tempi immemori di asciugatura e ripassato di nuovo.

È passato poi alle persiane in legno con un ottimo risultato finale, ma quanto tempo ci ha messo è meglio non dirlo.

Non ha disdegnato di sperimentare in cucina, con il risultato che, come la maggior parte delle famiglie italiane durante il periodo di lockdown anche la famiglia di Vanforfood ha preso kg come se fosse Natale.

Le lunghe passeggiate con Willy

Foto di Willy, il nostro cane bianco, nei pressi di un torrente nel bosco vicino a casa
Willy

Come non parlare del piccolo Willy che nel frattempo ha raggiunto i 3 anni e mezzo (ad oggi)? Per fortuna lui c’è sempre a confortarti, a svegliarti alle 5.30 del mattino, a leccacciarti la faccia.

Di Kilometri, Pizze e Sentieri

Con lui Ivan soprattutto si è fatto un sacco di kilometri durante tutto il lockdown, anche perchè Anna era sempre al computer tra lezioni a distanza e compiti da fare. Forse anche per questo i kg accumulati sono stati solo 4 nonostante pizze fatte in casa, piadine, manicaretti vari.

La fortuna della famiglia Vanforfood è di vivere a due passi dal verde, in un paesino della Brianza ricco di boschi e sentieri e si sa, nei sentieri per fortuna, soprattutto i più complicati, non ci sono assembramenti.

Ivan e Willy si sono girati grandi boschi, assistendo al cambiamento della stagione primaverile, l’avvicendamento con l’estiva e ora… l’autunno che tutto colora di rosso.

E Tony “Furgony” Vanforfood?

Tony in tutto questo è stato coccolato, pulito, messo a nuovo con piccoli lavori di manutenzione e piccole modifiche atte a renderlo più funzionale.

Ha risposto molto bene perchè è stato utile come luogo “fuori casa” dove apparecchiare un tavolo e mangiare “fuori” durante il periodo della quarantena forzata.

Sì ma avete viaggiato?

Ovviamente non abbiamo potuto viaggiare granchè in quel periodo, ma ne abbiamo approfittato in quella parentesi di vita che sono stati i mesi di apertura tra maggio e settembre 2020, visitando Firenze e il museo degli Uffizi, Roma ed i Musei Vaticani a distanza di 15gg., poi le vacanze estive con un viaggio che si potrebbe tranquillamente definire “Giro d’Italia“, visto che abbiamo percorso 3000km tra casa- Marina di Camerota – Peschici e ritorno.

E ce lo racconterete qui?

Diciamo che questo è il primo tentativo di ricominciare l’esperienza del blog di “Vanforfood”.

Comunque in tutto questo tempo sono stati assolutamente attivi i profili social, un po’ più lentamente sul profilo Facebook, ma sicuramente sempre in modo molto attivo sul profilo Instagram

La risposta comunque è sì, cercheremo di raccontarvi i nostri spostamenti anche qui, con dei tempi magari più lunghi, ma con una dovizia di particolari che sui social non possono esistere.

Come oggi, post lunghi e (speriamo) lungamente attesi. (anche se Gestire un blog non è facile… ricordiamolo ahahah)


Ivan, Anna e Willy

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