
La prima volta in Francia (Costa Azzurra)
In viaggio con Tony Furgony
Il viaggio in Costa Azzurra, prima volta in Francia di Tony Furgony, è stato bellissimo.
Iniziare dalla fine quando si scrive un testo non mi è mai piaciuto, ma in questo caso è doveroso. Già, perchè questa breve vacanza che ci siamo presi io, Anna e Willy Welloveyou non ha avuto quasi contrattempi.
Ho scritto quasi e ne parleremo più avanti, ma il 99% della vacanza è stata spettacolare e, anche quell’1% di imprevisto (prevedibilissimo ed errore umano), è stato divertente, per scoprirlo dovrete seguirci nei prossimi giorni.
La scelta della Costa Azzurra
Ma andiamo con ordine, verso la fine del 2018 con Anna ci siamo detti che avremmo voluto andare via per qualche giorno con Tony Furgony e Willy Welloveyou, ed è così che per tutto ottobre, novembre e metà dicembre ci siamo scervellati per trovare una meta adatta.
Finalmente la troviamo, la Francia, Costa Azzurra. Io non ci sono mai stato, Anna circa 20 anni fa, in autostop, con un’amica (altra storia ndr) e Willy… beh, lui è troppo giovane.

Siamo consci di essere poco preparati e soprattutto schiavi del marketing e quindi cadiamo nella trappola di comprare la guida Lonely Planet della Francia Meridionale, fregandocene di essere dei digitali per lavoro e per piacere.
Fatto sta che partiamo il 29 dicembre pomeriggio, sì, perchè noi siamo tranquilli, ci piace salutare tutti prima di andare.
Il viaggio e l’arrivo a Mentone
Il viaggio fila liscio fino a Ventimiglia, dove dobbiamo fare un po’ di coda per passare il casello di accesso alla Francia, ma niente di trascendentale.

Arriviamo a Mentone alle 20.30 e già tutta la nostra programmazione salta, avevamo pensato di raggiungere Antibes, ma siamo troppo distanti, Willy ha fame, noi forse più di lui e cercare parcheggio all’1 di notte non ci sembra una scelta furba.
Park4night alla mano (un’app che ci sentiamo di consigliare a tutti i vanners) troviamo un parcheggio poco distante e tentiamo di raggiungerlo.
Il primo parcheggio, praticamente sul mare, è chiuso per lavori, il secondo è dall’altra parte della città e ci si può sbagliare solo ad un bivio… raggiungendo la sommità della collina che sovrasta Mentone (Garavan) e che ospita il cimitero medievale (dopo delle strettoie che ve le raccomando).
Vi domanderete come facciamo a sapere che c’è il cimitero lassù… ecco.
Buonanotte.
Arriviamo al parcheggio e tiriamo un sospiro di sollievo, ci sono altri 3 furgoni a condividere la notte con noi. Dopo esserci fatti riconoscere come casinisti e aver fatto amicizia con i nostri vicini, ci installiamo.

Cena ottima preparata dall’Anna, passeggiata con Willy e a dormire, non prima però di aver pregustato che domani sarà speciale, visto che, anche se è buio, si vede benissimo che siamo circondati da ulivi secolari, e siamo su una promenade ricca di alberi tipici della macchia mediterranea ordinati e catalogati lungo la strada.

A domani…


Mentone, la città dei giardini
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