gita fuori porta a Brunate
Luoghi

Piccola gita a Como e Brunate (con tè e biscotti)

Quest’anno sembra che l’estate debba durare all’infinito, ed è così che prendiamo il van e andiamo a Brunate per una gita fuori porta.

Ma dove andiamo? Non troppo lontano perchè è già quasi ora di pranzo e non abbiamo fatto la spesa per cucinare sul campervan. Bellagio? E dove parcheggiamo?  Varenna? Troppo casino. Bergamo? Hanno chiuso il ponte… uff… “E se andassimo a Como dai tuoi cugini?”

ùAnna mi guarda storto e mi dice “Ma dai, sono le 11, non è che possiamo presentarci a casa della gente per pranzo senza avvertire”.. ci proviamo lo stesso, la Betty e Gianni sono sempre disponibili e non li vediamo da qualche mese, inoltre le figlie Marta, Sara ed Ester (in rigoroso ordine cronologico, mica che si offendano) adorano Willy e vorrebbero vederlo giocare con Coby , il loro Boarder Collie.

Suona. Rispondono. In un attimo siamo su Tony Furgony (è il nome del campervan) direzione Como.

La strada scorre veloce sotto gli pneumatici e in un attimo siamo in provincia di Como, ma ahimè non abbiamo fatto i conti con il Piccolo Giro di Lombardia, manifestazione ciclistica che ci obbliga ad una piccola sosta a bordo strada.

È l’occasione per lasciarsi emozionare dall’energia sprigionata dai corridori e per fare due coccole a Willy!

Un ottimo pranzo

Gianni e Betty, ma soprattutto Gianni, apprezzano il buon cibo con una particolare predilezione per i piatti della tradizione culinaria lombarda e allora sotto con brasato, polenta, funghi, salame nostrano ma soprattutto una pozione magica, la salsiccia ubriaca.

La ricetta, segretissima, prevede una salsiccia lasciata a bollire per interminabili minuti all’interno di una pentola con vino rosso e un insieme di spezie ed erbe che le daranno un sapore celestiale, ovviamente anche una bella cipolla tagliata spessa per aiutare la digestione. Se volete approfondire ecco la ricetta


Dopo questo pranzo luculliano, nel tentativo di smaltire un po’ del cibo ingerito, chiediamo alle nostre “cuginette” Marta ed Ester (Sara non c’è) un’idea di meta e loro, senza pensarci un minuto, ci propongono Brunate.

brunate con le cugine

Brunate

Brunate è un comune italiano della provincia di Como noto per le sue numerose ville in stile eclettico e liberty, per la funicolare che lo collega a Como e per numerosi punti panoramici da cui si può vedere l’intero arco alpino occidentale, la Pianura Padana e gli Appennini, tanto da essere considerato il “Balcone sulle Alpi”.


La funicolare parte dal capoluogo e in pochi minuti, superando un dislivello di circa 500 metri, raggiunge Brunate.

Da qui, dopo una breve camminata, si giunge al Faro Voltiano, una torre ottagonale eretta in occasione del centenario della morte di Alessandro Volta. All’interno una scala a chiocciola che conta più di 140 gradini e che porta a due balconate da cui si può ammirare un panorama unico. Dal tramonto all’alba il faro emette alternativamente luce verde, bianca e rossa.

Il faro è aperto da aprile a ottobre nelle giornate di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica; chiuso il mercoledì e in caso di maltempo.

faro voltiano brunate

Gimkana (mi sentivo Ken Block)

Ecco, ora che avete letto il bello di Brunate, sappiate che noi “abbiamo trovato chiuso”, nel senso che la funicolare era in manutenzione e il faro non si capisce perchè ma era chiuso… eppure la giornata era bellissima e con un sole fantastico. Abbiamo dovuto quindi optare per una “comoda” salita in campervan e qui devo ringraziare Tony e tutte le buone stelle che ho in cielo (Ivan ndr), non avevo mai affrontato un percorso così impegnativo col Van, e ammetto che dopo quello, penso di poter fare qualsiasi cosa.


Tornanti strettissimi, strade a senso unico alternato, strettoie.. in una domenica assolata, con la funicolare chiusa, potete immaginare cosa è successo? No? Ve lo dico io…


10 minuti fermi in testa ad una coda di auto i cui rispettivi guidatori si stavano alterando perchè un signore anziano che scendeva in senso inverso rispetto a noi non voleva spostarsi sulla destra con la sua macchina nuova perchè aveva paura di rigarla. Probabilmente sospinto dalle madonne degli automobilisti di cui sopra compiamo un semi-miracolo, passiamo con una ruota che poggia per metà sulla sede stradale e per l’altra metà è sospesa nel vuoto  e riusciamo a dribblare il vecchio, con sospiro di sollievo di Marta Ester e Anna e applauso a scena aperta degli automobilisti in coda.

Ovviamente poi è stato tutto più facile nonostante la strada sia veramente un budello. Ma il premio ricevuto dopo tutta questa fatica è valso l’impegno profuso per raggiungerlo. Il Faro Voltiano di Brunate è un posto mitico, da cui si gode di una vista panoramica veramente impagabile, sembra di stare sulle nuvole. Fortissimo l’effetto delle barche e delle ville viste dall’alto che sembrano un dipinto. Le foto non rendono l’idea, andateci e lasciatevi stupire dalla bellezza.

brunate panorama noi

Merenda

Noi comunque siamo VanForFood, e sebbene ci piaccia viaggiare, adoriamo ancor di più stare in compagnia e mangiare qualcosa insieme. Purtroppo Tony non è (ancora) attrezzato per salire gli scalini della scalinata che porta al Faro Voltiano e quindi abbiamo dovuto optare per il parcheggio della navetta (che abbiamo abusivamente occupato) con una vista comunque impagabile.
Come vi abbiamo detto all’inizio, non avevamo previsto nulla di quello che abbiamo fatto poi, quindi non eravamo organizzati per un aperitivo o per qualsiasi cosa che non fosse un tè coi biscotti.
Anna si è messa subito all’opera e abbiamo passato una bellissima ora a sparare cavolate con le nostre cugine, con il portellone aperto sulla vista mozzafiato rappresentata dal Lago di Como.
Tra un timelapse talmente folle da farci sbellicare dalle risate e la Marta fotografa super-pro si è fatta sera e il lago di Como è riuscito nuovamente a stupirci con lo spettacolo dei paesini illuminati che visti dall’alto sembravano tutti dei piccoli presepi. Da rimanere a bocca aperta.

brunate van

E il rientro? Eh già perchè se la salita è stata memorabile, la discesa non poteva essere da meno, e siccome traffico non ce n’era, per provare un brivido lungo la schiena abbiamo dovuto percorrere in contromano un pezzo di strada, permesso solo alle navette, perchè la strada consentita alla discesa non permetteva a Tony di passarci.
Il grande Tony Furgony ci ha comunque riportati a casa sani e salvi; con un po’ di mal di pancia dettato dalle risate che avevamo fatto (e forse anche dalle 10 porzioni di salsiccia ubriaca, ma “tanto il grasso rimane tutto nella pentola”, no?)

La prossima tappa? Piacenza, per il mercatino degli hobbisti “A/MANO Market”. Stay Tuned.

Photo credit Marta Cavadini

brunate vista

Per vedere le altre gite: Mentone, Eze, Grasse

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *